Acht Eimer Hühnerherzen – S/T
Dove se non da Kreuzberg, il quartiere più hipster, creativo e forse “cool” di Berlino poteva venire questa band punk rock tedesca Acht Eimer Hühnerherzen, che tradotto letteralmente vuol dire “otto secchi di cuori di pollo”.
Questo trio dal nome curioso, composto dalla cantante e chitarrista Apocalypse Vega, Johnny Bottrop al basso e Bene Diktator alla batteria, si affaccia nella scena alternativa tedesca nel 2018. Il sound del gruppo viene spesso definito come nylonpunk, un punk cioè che rompe con le tradizioni, utilizzando spesso chitarre acustiche e classiche.
Questo loro primo e omonimo album risale proprio all’anno di formazione del gruppo, ma i membri sono tutti musicisti attivi da molti anni sia come solisti sia in altre band. L’album presenta quattordici tracce pieni di (nylon-)punk dai testi ironici, nei quali si gioca moltissimo con la lingua. Come il brano “Eis auf Ex”: in questo pezzo descrivono tutta una serie di gusti di gelati, per poi concludere che non importa il gusto, la cosa più importante è che lo si mangi auf Ex, espressione che si usa normalmente quando un bicchiere, con qualcosa di alcolico dentro, si butta giù in un colpo.
I loro testi sono diretti, scorretti, originali e divertenti. Questo mondo scritto viene ben accompagnato dalla musica. Come in “Sonntagslied” che inizia con il tintinnio delle bacchette sui piatti e il basso di sottofondo che accompagnano la frase che si ripete “Jetzt ist schluss für immer/ Ich hör jetzt auf mit all dem Scheiß/ Jetzt ist Schluss für immer/ Ich hör jetzt auf!” ovvero “ora è finita per sempre/ ora la smetto con tutta questa merda/ ora è finita per sempre/ ora la smetto!”. Verso la metà il brano esplode in un suono più duro e rock.
Una chitarra classica apre dolcemente il brano “Mittelmaß” che ben presto lascia spazio al suono più duro del basso e della batteria. Critico, ritmato e al contempo nostalgico questo pezzo con ironia racconta tutto ciò che è mediocre. Facendo una lista di cose, tra cui un quotidiano famoso o citando Aristotele la cantante dice “Ich stehe auf Mittelmaß” ovvero “a me piace la mediocrità”. Con bellissime frasi come “Das macht Spaß Mittelmaß/das macht Spaß mit dir im Gras/das ist so langweilig und deshalb mag ich dich”, dove si gioca anche con la rima -as in molte delle parole. Traducendo: “è divertente la mediocrità/ è divertente con te nell’erba/ è così noioso e per questo mi piaci”. Ed è così che Mittelmaß (mediocrità) arriva a far rima con Spaß (divertimento).
Con tamburi e un ritmo serrato, quasi da marcia militare, comincia “Tränengas”, brano deciso e travolgente con un testo (al solito) irriverente e all’apparenza un po’ senza senso, ma alla fine tutto trova il suo senso nel mondo degli Acht Eimer Hühnerherzen, bisogna solo lasciarsi trascinare, senza pensare troppo. “Mein Cowboy mit Einbauküche/Ich will Probleme/Aber ohne dich!”, in italiano: “il mio cowboy con cucina incorporata/Io voglio problemi/ma senza di te”.
Sicuramente si sentono le influenze sonore di altre band della scena pop rock tedesca. Per suono e atmosfera richiamano la più celebre e longeva pop punk rock band Wir sind Helden, anche questa caratterizzata da una voce femminile che si muove bene sulle frequenze rock. Ma anche i più storici Die Sterne, pop rock band degli anni ‘90, anch’essa irriverente e pungente nei suoi testi. Sul panorama internazionale si avvicinano un po’ allo stile degli americani Violent Femmes.
Una bella novità sulla scena alternativa tedesca. Dopo tanto pop, trap e rap e cantautorato (va tutto bene) però mancava un po’ di buono e sano Deutschpunk rock. Che bello!