Childish Gambino – Awaken, My Love!
A un anno e mezzo dalla sua uscita, Awaken, My Love! continua a risuonare nelle nostre orecchie, confermandosi uno dei lavori più appassionanti e per certi versi sconvolgenti degli ultimi anni. È anche per il modo in cui continua a crescere dentro chi l’ha ascoltato che abbiamo pensato di inaugurare questa rubrica con l’ultimo lavoro di Childish Gambino, attuale persona musicale di Donald Glover. Se il nome vi suona familiare ma non riuscite ad associarlo alla musica, è forse perché lo avrete incontrato già da qualche parte in Tv o al cinema: protagonista di Community dal 2008, ormai anche al cinema in grandi franchise come Star Wars o l’universo Marvel, Glover ha recentemente scritto e interpretato con enorme successo di critica Atlanta, nuovo show di FX alla sua seconda stagione. Gambino/Glover è infatti molte cose allo stesso tempo, per sua fortuna e intenzione, senza che nessuna di essa risulti fuori luogo: e a riprova di questo basta anche solo questo disco, uno di quei rari lavori la cui densità e ricchezza di strati continuano a rivelarsi all’ascoltatore con ogni nuovo ascolto.
L’apertura di “Me and your Mama” è un vero e proprio manifesto. Gambino ribadisce fin dall’inizio la sua volontà inequivocabile di andare al di là delle mere classificazioni di genere: il suo è piuttosto un viaggio fluido tanto attraverso i generi e la storia della musica afroamericana, quanto un percorso nelle proprie memorie personali – di un periodo triste e riflessivo, come le definirà lui stesso in più di un’occasione: “My heart was like, blue, at the time so let me just make some blue songs. Not sad, but just like blue – me”. Così, se il pezzo si apre con beat e sonorità R&B, è solo per poi lanciarsi bruscamente in un’esplosione elettrica degna del migliore rock acido anni ’70 – una sorta di Jimi Hendrix con un piede nel Greenwich Village del black power. E da lì al funk, al soul, spargendo un po’ dappertutto tracce di Calypso che in qualche modo ci transitano al Tripop per mezzo di visioni psichedeliche dense di Hammond B3. Un pezzone.
E poi è boom – tributo Funkadelic. Si tratta di più di una semplice fonte di ispirazione; in “Have some love” c’è ancora un’altra dichiarazione di stile e di intenti: «Have a word for your brother / Have some time for one another / Really love one another». Appunto un vero e proprio tributo, tanto allo spirito dei testi, quanto più in generale al groove e allo stile espressivo della grande famiglia Parliament/Funkadelic – andatevi a riascoltare “Can you get to that?”, la seconda traccia di Maggot Brain (1971), le correlazioni vanno chiaramente ben oltre la posizione della traccia all’interno del disco. Come a dire: “George Clinton, ovunque tu sia, ti amo, grazie di esistere”.
Proseguendo nell’ascolto ci imbattiamo in tante altre chicche. Quanto ci piace il wah-wah immerso nell’acqua di “Boogeyman”, due secondi avanti quel beat sincopato, che ci insegue proprio come il personaggio – l’idea – che racconta: «But if he’s scared of me, how can we be free?». E poi il morbido assolo gracchiato di synth in “Zombies”; l’ode a Eddie Hazel di “The Night Me and Your Mama Met”; il clavinet svergognato di “Baby boy”; “Redbone”, singolo di lancio del disco, che nonostante ne rappresenti il momento più puramente R&B, in quell’atmosfera eterea e sospesa contiene comunque tutta la carica innovativa dell’opera. Continuiamo a ribadire che con questo disco gli ascolti vanno sprecati: non saranno mai abbastanza.
Vi chiederete perché, nonostante l’affermazione iniziale e trasversale sull’impossibilità di etichettare un qualcosa che così evidentemente intende trascendere le categorie fisse, non abbiamo fatto altro fino ad adesso che parlarne per comparazione. Si potrebbe aprire una parentesi su quanto la conoscenza per comparazione risulti essere uno dei più efficaci strumenti di ricerca empirica che abbiamo a disposizione. Ma il punto è che a volte le cose sono così uniche, che solo un bestiario di parole può forse riuscire a darne un’idea. Se non l’avete ancora fatto insomma, è il momento di ascoltare Awaken My love!
https://www.youtube.com/playlist?list=PLtVPGCS-e9fNYkEOAZZL2O4K_DZH6bXCa